Test Ruffier Dikson.

Il test serve a determinare capacità di recupero cardiaco a seguito dopo uno sforzo.

Semplice da eseguire:

Si rilevano le pulsazioni a riposo.

Requisiti fondamentali:

  • il soggetto è riposato (in genere conviene farlo prima di allenarsi, almeo 24 ore dall’allenamento precedente)
  • non ha digestione in atto
  •  èdeve essere seduto da almeno 30″
  • le pulsazioni si rilevano sui 10″, moltiplicando poi per 6 il valore trovato (per esempio 10 pulsazioni in 10″ equivalgono a sessanta pulsazioni al minuto); F è la frequenza a riposo.
  • Si eseguono 30 piegamenti sulle gambe in 45″.
  • Ovviamente al di fuori del test si può fare qualche prova per capire qual è il ritmo giusto (un piegamento ogni 1,5″), ritmo che comunque è del tutto naturale.
  •  Al termine ci si risiede e si misura immediatamente la frequenza F1 (sempre su 10″, poi moltiplicando per 6).
  • Allo scadere del primo minuto dal termine dell’esercizio si rimisura la frequenza (F2). Nel frattempo il soggetto è rimasto seduto.

Utilizzando i tre dati si calcola il valore del test:

T= ((F1-70)+2*(F2-F))/10

Per esempio se F1=96, F2=61, F=60 allora T=(26+2*1)/10=2,8.

Tabella comparativa:

Valore del test Grado di allenamento
Più di 8 Scarso
Fra 6 e 8 Discreto
Fra 3 e 6 Buono
Inferiore a 3 Ottimo