Rapidità e Velocità.
Il termine RAPIDITÀ definisce la pura esecuzione del gesto da parte di un singolo segmento del corpo (es.: pugno o calcio o ginocchiata.) mentre la VELOCITÀ indica lo spostamento dell’intero corpo (Spostamento completo del corpo).
Si intende per RAPIDITÀ la capacità organica e muscolare di compiere nel minor tempo possibile e con la massima intensità possibile, un gesto motorio. (del gesto).
-La RAPIDITÀ intesa per il singolo movimento è una proprietà soggettivamente genetica. La rapidità è possibile migliorarla fino il 18-20% delle proprie possibilità . Se la genetica ci ha fatto nascere a livello di sistema nervoso più sviluppato, saremo sicuramente più veloci o predisposti al miglioramento di codesta capacità rispetto ad un normosoggetto.
La rapidità si suddivide in…:
– Ciclica: quando vi è una successione rapida di azioni motorie uguali.
– Aciclica: quando il movimento di un segmento corporeo è singolo e isolato.
ed è condizionata dallo:
– Sviluppo neuromuscolare del soggetto e dall’ attivazione di un elevato numero di fibre muscolari a contrazione rapida.(fibre veloci) e capacità ottimale decontrazione dei muscoli antagonisti.
– capacità di utilizzo dei substrati energetici cioè la disponibilità di ATP e capacità di demolizione degli enzimi miosina-ATPasi e la creatinfosfochnasi.
– capacità di riutilizzo dell’energia elastica (azione Pliometrica della muscolatura);
– grado di mobilità articolare e estensibilità muscolare
-Sviluppo dalle capacità coordinative.
Troviamo la suddivisione:
RAPIDITÀ DI REAZIONE: La capacità di compiere una risposta motoria più rapidamente possibile, dopo aver ricevuto uno stimolo percettivo(acustico, visivo, tattile o di contatto).
Questa rapidità di reazione è condizionata dalla…:
– capacità di anticipazione: quella percezione soggettiva che permette di attuare la giusta risposta a situazioni non ancora iniziate o non ancora terminate.
– tempo di latenza: è l’intervallo che intercorre fra il verificarsi di un evento (stimolo) che scatena un processo e l’inizio effettivo del processo.
– tempo di reazione:è il momento in cui il nostro cervello percepisce un segnale al momento in cui i muscoli che devono compiere l’azione richiesta scattano, trascorre un intervallo di tempo detto tempo di reazione.
L’età ottimale per lo sviluppo della rapidità si colloca tra i 6-13 anni. Tra gli 8-11 anni si evidenzia maggiormente la velocità nella frequenza dei movimenti. Tra i 12-14 anni l’accento si pone sulla rapidità esecutiva vera e propria. Tra i 18-25 anni è massima la rapidità di reazione.
COME SI ALLENA E QUANDO: in genere all’inizio della seduta di allenamento(n.b.: bisogna riscaldarsi adeguatamente), quando i segmenti muscolari e tendinei sono freschi e non stanchi.
Vediamo un piccolo esempio negli sport da combattimento da eseguire con le braccia:
Velocità: ripetute brevi –>
Serie;” Jab+Cross” 3volte di seguito+ 4/5″ rest e ripeto per un totale di 5/6 volte.
Rest tra le serie 1′.
max 3/4 serie.
Resistenza alla velocità: Si possono utilizzare vari tipi di lavoro a seconda dell’occorrenza e di come si vuole spostare l’obiettivo velocità.
Sempre esempio ripetute bracci,a varie tipologie:
Serie ai Pao o guanti da passataJab +Cross–>;
10″lavoro+10″rest
10″lavoro+20″rest
Spostandoci ancora di più verso la resistenza alla velocità;
15″lavoro+10″rest
20″lavoro+15″rest.